Il silenzio imbarazzato: nuova dèbacle
Da Repubblica.
HA PROVATO a mettersi a capo di un "pronunciamento" dei governi liberisti contro la Francia. Ma ha dovuto ritirare la lettera già preparata perché nessun leader europeo, pur d'accordo sui contenuti, vuole mettere la propria firma accanto alla sua. Ha cercato di manipolare il risultato del vertice come se fosse stato un plebiscito a favore del nucleare. Con il solo scopo di mettere in imbarazzo l'opposizione. Ma è stato seccamente smentito dal presidente di turno, l'austriaco Schuessel, e perfino dal presidente della Commissione, il suo "amico" Barroso. Così, dopo aver chiesto a gran voce che il summit dei capi di stato e di governo si concentrasse sulla sua campagna anti-protezionista, Silvio Berlusconi ha lasciato Bruxelles senza aver preso neppure una volta la parola nel corso del dibattito tra i leader, senza replicare a Chirac che difendeva l'arroccamento francese su Suez, senza neppure fare una conferenza stampa per ribadire almeno davanti all'opinione pubblica europea le buone ragioni dell'Italia...
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