«Nelle montagne della guerra partigiana, nelle carceri dove furono torturati, nei campi di concentramento dove furono impiccati, nei deserti e nelle steppe dove caddero combattendo, ovunque un italiano ha sofferto o versato il suo sangue per colpa del fascismo, ivi è nata la nostra Costituzione. Essa può apparire alla decrepita classe politica che lotta per salvare i propri privilegi come una inutile carta che si può impunemente stracciare, ma essa può diventare per le nuove generazioni il testamento spirituale dei morti che indicano ai vivi i doveri dell´avvenire».
Pietro Calamandrei