Update sul Bimbo abbandonato in Piemonte

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Giorgio Gli hanno gia’ dato un nome, Giorgio. Io gli avrei dato un nome meno “pesante” ma… fatto sta che, almeno per ora, si chiama cosi’.

Si lo so, la solita storia di buonismo in cui tutti fanno a gara per coccolare la povera vittima innocente. Ma, tant’e’… a me sta faccina con gli occhioni chiusi, la faccina e le braccine pacciotte mi fa un effetto “viscerale”, mi fa “una cosa allo stomaco”.

Cmq, ecco l’update da Repubblica.it:

TORINO - Non c'è ancora alcuna traccia dei genitori del bambino abbandonato ieri pomeriggio nel carrello di un ipermercato alle porte di Torino. La Procura ha autorizzato la diffusione di un filmato con il volto del bimbo, ripreso mentre dorme sereno, ignaro di quanto sta accadendo intorno. Il piccolo sta bene, ha mangiato, giocato e ha anche sorriso alle persone che si stanno prendono cura di lui, però ancora non parla e non è in grado di rispondere alle domande. Ha circa 18 mesi e probabilmente è di origine slava. Chi riconosce il bambino può chiamare il 112 dei carabinieri o lo stesso ospedale (011/69031). Il bimbo è protetto da un cordone affettuoso di medici e assistenti dell'ospedale Santa Croce di Moncalieri, dove resterà fino a giovedì o venerdì, mentre carabinieri e vigilesse fanno a gara per fargli dimenticare lo choc dell'abbandono. E già decine di coppie, dopo avere letto la storia sui giornali o in internet, hanno chiamato il centralino e si sono offerte di adottare il piccolo. "Hanno chiamato da mezzo Piemonte - rivela Piero Panarisi, direttore sanitario dell'ospedale - a tutti abbiamo dovuto ricordare che esistono rigorose procedure per l'affido. Il bambino resterà con noi ancora per qualche giorno, poi sarà portato in una struttura di accoglienza per l'infanzia: la decisione sarà presa dai servizi sociali e dalla Procura per i minori". Sul fronte delle indagini, intanto, i carabinieri della compagnia di Moncalieri hanno cominciato a visionare i filmati della tv a circuito chiuso dell'ipermercato, il Carrefour di Nichelino, e hanno raccolto testimonianze di personale e clienti del centro commerciale. Alcune delle telecamere però non sarebbero state perfettamente funzionanti e in ogni caso l'impianto non riprende in continuazione tutta l'area dell'ipermercato. Gli esperti della scientifica hanno anche esaminato le impronte digitali trovate sul carrello, gli accertamenti (pure sui vestitini) saranno eseguiti anche dai Ris. Il bambino ha passato la giornata al Santa Croce, sempre amorevolmente assistito dalle vigilatrici d'infanzia e protetto dalle vigilesse in divisa del Comune di Moncalieri che si alternano all'ingresso del reparto di pediatra. La tutela è stata chiesta dalla direzione dell'ospedale per scongiurare il pericolo che chi ha abbandonato il piccolo possa arrivare in ospedale di soppiatto e riprenderlo. Il bambino ha giocato a lungo, ha fatto colazione e pranzo con latte e biscotti, è stato sottoposto a una serie di esami clinici: esami del sangue, radiografie, visite di specialisti. "Il bambino gode di buona salute - conferma Panarisi - il suo problema non è sanitario, ma soltanto sociale". E molti tra i pazienti e tra i visitatori dell'ospedale scuotevano la testa oggi, pensando al suo abbandono. "E' veramente un bimbo dolce, dolcissimo - raccontano le vigilatrici che si alternano nell'assisterlo - risponde a ogni sollecitazione, è affettuoso, ride e saluta con la manina aperta. Ieri, quando è arrivato da noi, era disorientato, oggi è molto più tranquillo anche se gli esami gli hanno creato un po' di trambusto. Ha mangiato con appetito, giocato con i pupazzetti e con la palla, reagisce alle domande con gorgheggi e mezze sillabe. Speriamo che presto una famiglia possa presto occuparsi di lui e dargli l'affetto che merita". Al bimbo sono anche state rivolte parole in romeno e in altre lingue dell' Est, ma non ha avuto particolari reazioni. Intanto, i carabinieri di Nichelino l'hanno simbolicamente adottato, ribattezzandolo Giorgio, e gli hanno regalato un'automobilina dell'Arma. La procura ha aperto un fascicolo per abbandono di minore e, di concerto con il tribunale per i minorenni, ha cominciato le procedure per nominare un tutore legale del bimbo.